lunedì 8 luglio 2013

Ysabel (di Guy Gavriel Kay)

[luglio 2012]


Non succede spesso, ma questo libro mi ha letteralmente conquistato.
L'ultima volta mi era successo l'anno scorso, con "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" di Audrey Niffenegger, alla fine del quale avevo pianto come un vitello.
Per Ysabel non ho pianto, ma mi ha fatto fisicamente male abbandonare le sue pagine alla fine della lettura.
L'ambientazione in Provenza è resa in maniera evocativa ed affascinante. Kay ha imparato molto bene la lezione tolkeniana di creare tante storie, una sovrapposta all'altra, ma tutte legate fra loro.
Niente vicende epiche questa volta, ma una storia familiare sofferta e sorprendente sino alla fine. Ad arricchire ancora di più la suggestione della vicenda vi è il ritorno di due dei protagonisti del ciclo di Fionavar, perfettamente integrati in questo nuovo scenario.
Kay ha trovato anche una buona vena ironica, mediata dal protagonista quidicenne, probabilmente ispiriato ai suoi figli adolescenti che lo hanno aiutato anche nei soppraluoghi, ed al suo ambiente pieno di gadget tecnologici.
La trama, molto tesa, riprende anche il tema del triangolo sentimentale irrisolto, già presente in Fionavar.
L'inglese usato dall'autore è molto scorrevole , solo un po' colorito da qualche neologismo adolescenziale contemporaneo. La conversione in ebook ha invece qualche problema minore, come alcuni salti pagina ignorati e lettere maiuscole erroneamente convertite, ma nulla che pregiudichi la lettura.
Cinque stelle meritatissime.


Scheda Anobii

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