martedì 18 settembre 2012

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo (di Audrey Niffenegger)

[giugno 2011]


Una  storia d'amore che non avreste mai immaginato

Ho pianto. Nelle ultime pagine non ho resistito e ho pianto commosso, non mi accadeva da tanto, forse un anno. Prima ancora di piangere avevo già deciso di regalare 5 stelle alla Niffenegger perché le merita tutte. 
Innanzitutto per la creatività che ha dimostrato nel trasformare un tema stra-abusato della letteratura di anticipazione come i viaggi nel tempo e dargli un volto credibile e umanissimo. 
Un altro merito è l'intelligenza di aver orchestrato alla perfezione il continuo intreccio degli episodi, creando per il lettore una narrazione comprensibile, ma che non esclude colpi di scena clamorosi. Durante la lettura mi sono immaginato l'autrice alle prese con un gigantesco foglio con tutte le frecce degli incroci temporali che si incastrano tra loro. 
Tutto questo da solo non basterebbe a fare di questo romanzo un capolavoro, eh sì, l'ho detto, un vero capolavoro. In questa magnifica ed originale costruzione l'autrice ha saputo mettere la narrazione di una intensissima storia d'amore lunga tutta la vita; forse impossibile nella nostra realtà, ma perfettamente credibile e quindi convincente.
Ecco perché ho pianto, di ammirazione prima e di commozione poi: per essere entrato con tutto me stesso in una bellissima storia dove l'amore per la vita è il protagonista assoluto e ogni istante di gioia e di dolore è vero e perfetto.

Grazie Audrey, con tutto il cuore.



Scheda Anobii

Nessun commento:

Posta un commento